

Abito di Alice Gariboldi
Liberamente ispirato a gli studi di Leonardo da Vinci sul volo.
āā¦che per queste ragioni potrai conoscere lāuomo colle sua congegnate e grandi ale, facendo forza contro alla resistente aria e vincendo, poterla soggiogare e levarsi sopra di leiā (Leonardo da Vinci).
Lāinteresse per il volo accompagnò Leonardo per tutta la vita.
Lāosservazione degli uccelli lo convinse che il volo non avesse in sĆ© nulla di misterioso, ma fosse un fenomeno meccanico, dovuto al colpo dāala nellāaria: questo lo portò a credere che ci fosse la possibilitĆ per lāuomo di volare.
Una delle prime applicazioni di questāintuizione ĆØ il progetto del paracadute risalente al 1485 circa, costituito da una struttura rigida di forma piramidale. Sempre nello stesso periodo brevettò la vite aerea.
Il paracadute e la vite aerea costituiscono un caso isolato nello sviluppo degli studi vinciani sul volo; la maggior parte delle macchine volanti che Leonardo progettò infatti sono dotate di ali.
Leonardo riserva allo studio dellāala e alla sua funzione una ricerca ampia e particolareggiata, che evolve nel corso degli anni.
Dopo varie ricerche, sembra orientarsi verso un tipo di ala āa sportelliā, di forma simile a quella del pipistrello, che si suddivide in tre zone per ognuna delle quali prevede lāimpiego di materiali diversi.

Questa soluzione non soddisfa Leonardo, che finisce per abbandonarla, preferendo alla fine un rivestimento continuo, ritenuto più funzionale.
Una delle ultime macchine progettate dallāartista adotta un tipo di ala completamente diverso, con unāossatura simile a quella di una mano.
La progettazione di queste macchine non esaurisce lāinteresse di Leonardo per il volo: lāartista prende in considerazione anche gli eventi atmosferici costruendo igroscopi, anemoscope e anemometri.
L’ abito prende ispirazione dagli innumerevoli studi di Leonardo da Vinci, partendo dal volo degli uccelli fino ad arrivare allāornitottero, con particolare enfasi sulle diverse ali che costruƬ per comprendere a fondo la meccanica dello stesso.

Composto da due pezzi, vuole ricordare la carta su cui venivano scritti gli appunti e i materiali più utilizzati da Leonardo, come il legno e il cotone.
Il rimando a elementi naturali si esplicita anche attraverso i colori utilizzati – marrone, giallo, bianco sporco – realizzati tramite tintura a mano (the nero per il color pergamena, curcuma per il giallo carta crespa per il marrone).
La foggia dell’abito ĆØ ispirata alle tute usate dagli aviatori.
Le ali sono composte da una struttura in legno e presentano la particolaritĆ di potersi aprire e chiudere.
Completamente cucite a mano, da un lato mettono in risalto la struttura alare, mentre dallāaltro presentano dei ricami che richiamano alcuni dei numerosi schizzi che Leonardo fece sul tema del volo.